Obiettivo: autonomia lombarda
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Questa legislatura sarà quella dell’autonomia: il neoeletto Presidente del Consiglio regionale lombardo Alessandro Fermi lo ha detto oggi nel suo intervento inaugurale. Maroni ha aperto la strada con il referendum. Adesso toccherà alla nuova Giunta e alla maggioranza. La delega per l’autonomia affidata da Attilio Fontana al professor Stefano Bruno Galli, appassionato ed esperto della materia, fa ben sperare. Ma tutti sono chiamati, al di là delle appartenenze politiche, a dare il loro contributo. Del resto esponenti di spicco del Pd, come Gori, ma anche come lo stesso sindaco Sala, si erano detti favorevoli. Vedremo. Per adesso registriamo un entusiasmo più o meno collettivo e un impegno dichiarato pubblicamente. Faranno la differenza l’egemonia della Lega in Giunta e il suo peso preponderante in Consiglio (dove oggi tra l’altro ha deciso di assegnarsi d’imperio ben due ruoli in Ufficio di Presidenza, con poca attenzione al tema delicato degli equilibri politici e della rappresentanza democratica)? Per fare passi avanti significativi servirà una forte coesione e la Lombardia di Fontana parte così così. I malumori in maggioranza non mancano. Bisognerà recuperare.