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Milano Politica

I fantastici viaggi di Sala

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Soldati sì, soldati no: sulla sicurezza a bordo dei treni in Lombardia va in scena la lite tra destra e sinistra. Fontana li vuole, Sala è scettico: “Mi sembra esagerato”. Avrà mai preso il treno? Non si sa se l’opinione contraria del sindaco sia autentica o strumentale alla scalata che ha dato al Pd. Per la sua dedizione ai cliché più retrivi della sinistra magari il Pd, oggi più sbandato che mai, lo incoronerà. Ma una cosa è certa. Rispondere con sufficienza al dramma quotidiano della sicurezza sui treni vuol dire essere lontani anni luce dai problemi delle persone. E questo è un errore che politicamente si paga. Forse i militari non saranno la soluzione migliore, ma c’è una tale bisogno di misure urgenti, siamo arrivati a un così alto livello di insicurezza sui convogli Trenord (anche sul blasonato Malpensa Express tutto di prima classe) che non intervenire sarebbe gravissimo. Già ma questo lo sa chi chi tutti i giorni fa su e giù coi treni. Sala non lo sa, non riesce ad immaginarlo. Prendere il treno la mattina molto presto o la sera dopo le venti è un azzardo. Si rischia grosso. E con i viaggiatori rischiano i lavoratori di Trenord. Come siamo arrivati a questo punto? Chi ha sottovalutato la questione sicurezza? Chi ha minimizzato le conseguenze di un’immigrazione clandestina fuori controllo? Adesso dateci almeno i militari. Poi se è “esagerato” ci pensiamo noi a deciderlo. Noi che prendiamo il treno.

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