Giochi serali? Iscrizione incubo
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I milanesi che lavorano li conoscono bene. L’espressione è un po’ rétro, ma la sostanza è attualissima: parliamo dei Giochi Serali. Sono il doposcuola che il Comune di Milano dedica a tutti i bambini delle Scuole elementari pubbliche, dalle 16.30 alle 18, quando mamma o papà tornano dal lavoro. Un vanto per Milano: istituiti negli anni del boom industriale, hanno conservato intatta la loro utilità, portando la città avanti a tutte nel child-care. Sono centinaia le famiglie milanesi che vi ricorrono, e sempre di più quelle del ceto medio strangolato dalla crisi. Quest’anno però l’iscrizione è un mezzo incubo. L’informativa per i rinnovi è arrivata tardi, a giugno inoltrato, e solo online. Per iscriversi bisognava nell’ordine: ottenere una password di accesso al sito del Comune, compilare un form, attendere una email di risposta, stampare la ricevuta, andare in posta a pagare la quota, reinviare via fax (ah, l’informatizzazione!) la ricevuta al classico “ufficio competente”. Nel complesso, un mostro a dieci teste da sconfiggere per mandare il pupo al doposcuola. Di più: chi si è fatto sfuggire l’informazione, a settembre si è presentato a scuola pensando di poter utilizzare il servizio. Niente da fare. Per le “iscrizioni tardive” (così recita la circolare apposita, con velato rimprovero fin dal titolo), occorre sottoporsi alla medesima trafila, ma con punizione: si potrà frequentare solo “dal mese successivo”. Ottobre, o novembre. Fino ad allora, si arrangi chi può. Chi ha vissuto questa trafila la racconti ad Alert. Così come chi ha informazioni e dritte che aiutino. Scriveteci sulla pagina Facebook di Alert o via email (redazione@alertmilano.it) e diffonderemo.