L’accidia all’opposizione
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C’è un pericolo all’orizzonte. Anzi è già qui. Non è tanto il governo dei populisti, che oltretutto ha un consenso popolare enorme. Il pericolo vero è che questo governo non ha opposizione. Sparito il Pd, e spariti anche gli altri. Forza Italia dov’è? Le critiche si limitano a qualche battuta che vorrebbe essere brillante. Vengono a galla il narcisismo, la vanagloria, la rabbia impotente per essere stati staccati, come in una gara ciclistica dove i fuoriclasse vanno in fuga e gli altri rosicano. Renzi va a fare conferenze dai suoi amici in giro per il mondo, mimando Clinton o Obama. Non parliamo degli altri. Solo Berlusconi si fa ascoltare, la sua analisi è seria e coerente. Ma poi? Qui bisogna rimettere tutto in discussione. E bisogna lavorare, lavorare, lavorare. E’ quello che hanno fatto Salvini e Di Maio mentre governavano i vari Monti, Letta, Renzi, Gentiloni. Il loro instancabile lavoro all’opposizione li ha resi credibili, gli Italiani li sentono vicini per questo. Fare opposizione è un dovere. Costa fatica, ma è fondamentale. Facendo opposizione si ritrova la strada. si costruiscono cose nuove. Non può essere un esercizio fatto di malavoglia, per tirare sera. Non basta qualche intervista o qualche dichiarazione ai giornali. Chi è in parlamento e chi milita nei partiti che sono in parlamento pensi a cosa fare, a come coinvolgere chi da fuori avrebbe idee ed entusiasmo. Altrimenti ciao, Lega/M5S per vent’anni. E non lamentiamoci.
Cinzia Messori