Keep skies open, ENAV!
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Sempre più giù. L’economia – e la credibilità – italiana. E oggi è arrivato – tanto per gradire – lo sciopero dei controllori di volo ENAV. Non uno sciopero indolore: ha fatto molti danni. Oltre 700 voli cancellati in Italia, cifra destinata a crescere. Eppure Enav è in salute, l’utile è di oltre 100 milioni di euro, si parla di 650 milioni di investimenti per i prossimi cinque anni. L’azienda è quotata in Borsa e controllata per il 53% dal ministero dell’Economia. Siamo sicuri che non si potesse evitare la protesta? Uno sciopero doppio, con Filt-Cgil, Uil-Trasporti e Unica promotori dell’astensione dalle 10 alle 18, mentre Fit-Cisl e Ugl-Ta hanno scelto guarda un po’ la fascia dalle 13 alle 17. Primo e secondo atto, come alla Scala, ma senza applausi. Anzi con una pioggia di fischi. I disagi, molto pesanti, hanno colpito passeggeri e compagnie aeree. Ryanair sul suo sito ha invitato i clienti a firmare una petizione online contro gli scioperi dei controllori di volo. Titolo: Keep Europe’s Skies Open. Che figura! Passare per quelli che chiudono i cieli, che impediscono di viaggiare, che prendono in ostaggio le gente distruggendo programmi di svago e di business. Ryanair chiede che le autorità europee intraprendano iniziative di prevenzione. La petizione sarà presentata a Bruxelles e ai governi nazionali. Siamo solo noi, canta Vasco. Già, sempre solo noi.