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Milano Mondo

Se Microsoft detta l’agenda.

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Una nuova era è cominciata. Come sempre Milano è la città delle novità. Oggi si è tenuta la prima riunione della Giunta del neosindaco Sala. A stupire non è il fatto di averla voluta tenere in periferia, al Giambellino, perché questo è un atto simbolico per la verità già un po’ logoro. Una mossa anche lievemente imprudente, che ha provocato qualche contestazione, col rischio che i manifestanti più scalmanati potessero fare irruzione oltretutto durante la conferenza stampa. Ciò che invece davvero può considerarsi inedito è il modo con il quale è stata reclutata Roberta Cocco, manager di Microsoft. Sarà assessore alla trasformazione digitale, come era prevedibile, considerata l’azienda di provenienza. Ed eccoci al punto. L’azienda. Microsoft è Microsoft. Il Comune può attendere. Ed è così che la Cocco procrastinerà il suo ingresso effettivo in Giunta per portare a termine gli impegni aziendali. Insomma è stata nominata oggi, ma inizierà a fare l’assessore più avanti, per la precisione tra due mesi. Non si era mai vista una simile staffetta. Un incarico istituzionale, nel governo della città più importante di Italia, a far tempo dal primo settembre, quando l’assessore designata avrà concluso il suo lavoro in Microsoft. Il Comune volta pagina? Saremo agli albori di un modello pubblico che si adegua in tutto a quello aziendale? Può essere. Chissà cosa ne pensano Basilio Rizzo e la sinistra radicale che nel rush finale ha sostenuto Sala e ne decretato l’elezione a sindaco. Ma si sa, Sala è un manager e tira dritto.

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