Her money back: l’Iron Lady all’asta
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Il suo stile ha fatto scuola: il completo grigio, la Launer blu navy, gli orecchini per le occasioni di gala. L’eleganza severa della donna di Stato che da Downing Street ha guidato l’Occidente insieme a Reagan, scalando i gradini del potere britannico e sconfiggendo un secolare domestico pregiudizio anti-femminile, è diventata oggetto di culto grazie a film, biografie, e ad una memoria collettiva che non accenna a spegnersi. Il suo guardaroba – la notizia lascia attoniti – va all’asta il 15 Dicembre da Christie’s a Londra. Rifiutato dal Victoria&Albert Museum per ragioni poco più che formalistiche (“Non possiamo accogliere collezioni appartenuti a politici”: immaginare prego la frase pronunciata naso all’insù coll’accento londinese), andrà invece a ruba, contesa tra i collezionisti di mezzo mondo che hanno già mandato in tilt il sito della casa d’aste. Tra i pezzi più appetibili l’abito di nozze in velluto blu indossato per il matrimonio con sir Denis il 13 dicembre 1951, la valigetta rossa con la scritta “Prime Minister” e la collana di smeraldi e diamanti di Chaumet del 1930. 350 pezzi appartenuti all’unica Primo ministro donna della storia britannica, 350 oggetti che sono stati in mano a chi ha avuto in mano il mondo. All’asta. Ma in fondo, alla Maggie di ferro l’idea non sarebbe dispiaciuta. Viva il mercato, e viva i collezionisti. Sempre meglio che la teca di un museo.