Arriva Milano 2015, il docu-film che conquista
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Dopo il debutto alla Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Giornate degli Autori, venerdì prossimo arriva a Milano, al Teatro Dal Verme, per un’anteprima molto attesa il film-documentario Milano 2015. Un racconto a sei mani, frutto del lavoro di personalità non tutte milanesi (anzi perlopiù provenienti da fuori), registi che non ti aspetti perché dediti ad altri mestieri, quello di cantante, di attrice, persino di politico. Ognuno di loro si è soffermato su luoghi e storie diverse, tasselli del grande mosaico che è Milano. Ecco chi sono: il cantante Elio e il regista Silvio Soldini, milanesissimi, Giorgio Diritti, regista bolognese, Roberto Bolle, piemontese di Casale Monferrato e primo ballerino della Scala, Cristiana Capotondi, attrice romana ma milanese d’adozione, Walter Veltroni, leader nella fase dei democratici di sinistra, ex sindaco di Roma, appassionato di cinema e, scopriamo, appassionato di Milano. Un affresco collettivo che celebra Milano nell’anno dell’Expo, il tentativo di afferrare l’anima di una città che però non si fa catturare. L’affetto è sincero, magari il film non sarà un capolavoro, ma è comunque un esperimento coraggioso. Milano, Milano, Milano: tutti ne parlano, vuoi per Expo, vuoi per i nuovi grattacieli, vuoi per il mix sempre di successo moda/design/media, vuoi per i fotogrammi d’epoca impressi nella memoria di ognuno di noi, la nebbia sui Navigli, Miracolo a Milano, il Pirellone di Gio Ponti. Un connubio di nuovo e antico che fa sognare. E questo doc d’autore è un sogno, è una Milano fantastica e fantasticata, che vive nella nostra immaginazione forse più che nella realtà. Dalla Milano da bere alla Milano da amare, il passo è breve.