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Economia

Dati Istat negativi, ma Milano va

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Che tristezza i dati Istat. In questi giorni l’Istituto guidato da Gian Carlo Blangiardo ha lanciato l’allarme. In Italia non nascono più bambini. Il perché lo sappiamo, scarsa fiducia, difficoltà economiche, giovani costretti ad andare all’estero. Da qui al 2050 gli over 65 aumenteranno di molti punti percentuali, mentre mancheranno all’appello 6 milioni di persone in età da lavoro. Tra l’altro le famiglie giovani sempre più spesso finiscono per precipitare in una condizione di povertà totale. A tirarci su il morale è il fermento che si respira qui a Milano. Intanto Regione Lombardia ha reso operativo un bando da 37 milioni per i nidi gratis. Possono parteciparvi i Comuni e la prima finestra è in scadenza il prossimo 24 giugno. Le istituzioni si muovono nei servizi all’infanzia. Ma la notizia che vogliamo evidenziare è un’altra e riguarda l’economia, in particolare gli investimenti immobiliari: da qui al 2029 arriveranno in città capitali per 13,1 miliardi di euro (valore stimato da Scenari Immobiliari). Con questi numeri Milano balza al primo posto in Europa per attrattività, davanti a Monaco, Amsterdam, Stoccolma. Cosa c’entra questo dato con l’inverno demografico? Beh, queste cifre fanno ben sperare. I grandi interventi di rigenerazione urbana portano con sé, oltre naturalmente a fiumi di denaro perlopiù dall’estero, anche la capacità di far venire a Milano nuovi residenti, soprattutto studenti e lavoratori , quindi persone giovani che saranno nelle condizioni di mettere su famiglia. La parola chiave è fiducia. A Milano hanno il loro quartier generale aziende e multinazionali. Secondo l’Istat, che per una volta non ci deprime ma al contrario ci rasserena, a Milano ci sono ben 4.224 imprese internazionali. Le aree della città metropolitana interessate (si parla di oltre 4 milioni di metri quadrati solo nei prossimi 5 anni) sono molto vaste: si va da San Siro con gli investimenti di Hines all’area Expo, da Porta Nuova agli scali ferroviari (soprattutto Porta Romana) e a Santa Giulia. Ma anche il centro naturalmente è interessato dagli investimenti. Un dato spicca sugli altri: solo nei primi tre mesi di quest’anno gli investimenti nel segmento non residenziale sono stati pari a 931 milioni di euro, una cifra galattica, e per il 76 per cento si tratta di investimenti esteri. Insomma la crescita è esponenziale. Milano da questo punto di vista è al top. Speriamo che trascini il resto del Paese.

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